Chi sono

… Coppie di opposti come manifestazione visibile di un’unità non visibile.
Antitesi che si mutano reciprocamente. Lia si muove in questo ambito con naturale naturalezza e come per necessità.
Attraverso forme sicuramente seducenti ma di grande forza espressiva e intensità materica, vive consapevolmente il proprio tempo, restituendo senza imbarazzo il contenuto unitario di questa inscindibile dualità.
Marco Becattini

Spiegare un sentimento o un’emozione è quasi impossibile, almeno per me.
Di una cosa sono certo: Lia Pecchioli con la sua arte da forma al grande amore e alla forte sensibilità che caratterizzano il suo animo. Dando emozioni a chi sa recepire.
“Felice di averti conosciuto e di esserti amico”.
Angelo Scaffidi

… Segno del desiderio di esprimere anche i propri sentimenti: è proprio dagli impulsi dell’anima che nascono queste sculture in bilico tra il classico e il moderno, concepite da una continua sperimentazione. Così come avviene nelle poesie in cui la Pecchioli mette a nudo la sua anima.
Come se si trattasse d’amare riflessioni sulla vita…
Franco Riccomini (Tratto da: “Storia delle arti figurative nella Prato del tardo Novecento”)

Lia e le sue opere

Istruzione e formazione:
Scuola d’arte e mestieri Leonardo;
Scuola Vainella – Leonetto Tintori;
Laboratori con scultori: Salvatore Cipolla, Roberto Ceccherini e altri;
Laboratorio di scultura Cadenzano.

Premi nazionali:
2001 – II premio scultura “Premio Versilia
2003 – Premio speciale per la scultura Viareggio
2008 – Premio “Il Marzocco” – Firenze
2010 – Premio “La Leopolda Pisa” – Pisa
2013  –  “Larciano premio scultura

Lia e "Solitudine"